1. Santacroce

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1. Santacroce

SOLO TRANSITORI raccoglie dati, analisi ed esperienze personali a proposito del tema della residenzialità a Venezia. Le esperienze personali dei residenti si intrecciano con temi complessi quali la pressione turistica sul mercato immobiliare, la popolazione studentesca e le politiche abitative messe in campo dalle istituzioni.
Lo spopolamento della cosiddetta città vecchia è sì una questione storica, ma riguarda soprattutto le diverse visioni sul futuro della città, attualmente in trattativa tra cittadini, imprenditori, politici e comitati.
Questa pagina vuole affiancare le analisi di OCIO - Osservatorio civico sulla casa e la residenza a una aneddotica derivata dagli annunci di persone che cercano casa a Venezia.

La pagina sarà aggiornata anche attraverso contributi volontari.

Intervista 1
2021-07-13
ES | DM

ES
Partendo dal vostro annuncio di ricerca di una mansarda da acquistare in zona San Polo/Santa Croce, da dove arriva questa volontà di cercare casa a Venezia?

DM
La volontà di cercare casa a Venezia arriva dalla volontà di vivere a Venezia. Da ciò il tentativo di trovare una soluzione che permetta, con un livello di precarietà lavorativa abbastanza costante, di non avere anche il macigno dell'affitto da pagare tutti i mesi.

Mettendo insieme le mie forze con quelle del mio compagno e quelle di entrambe le nostre famiglie, si poteva forse riuscire a intercettare un momento difficile per Venezia, che ha visto cadere alcuni suoi pilastri. Abbiamo immaginato ci potesse essere una stradina percorribile che ci permettesse di trovare un’abitazione stabile.

Volevamo non avere più il vicino che ti svegli alla mattina dal piano di sopra perché saltella per tutta casa; quindi stare in un ultimo piano, anche avendo visto che a Venezia ce ne sono. C'è infatti questa disponibilità, anche ricavata da soffitte - noi stessi viviamo in una ex soffitta attualmente- quindi il tentativo era di intercettare quella nicchia, ma non ha risposto nessuno.

ES
Avete messo annunci affissi per la città, ma avete anche utilizzato altri canali per la ricerca?

DM
No, ci siamo guardati intorno attraverso agenzie immobiliari, o attraverso siti come Subito.it, dove però poi rimpallano solo agenzie, alcune che richiedono anche il 5% di commissione sulla vendita della casa, che non è poco.

Molte agenzie hanno una serie di richieste fuori luogo e quindi volevamo intercettare un privato; in particolare il soggetto a cui stavamo mirando era quello di qualcuno che ha speculato come un dannato negli ultimi anni su questa città e vedendosi mancare alcune cose con la pandemia, poteva avere qualcosa da proporre.

ES
Non siete stati contattati da nessuno tramite l'annuncio affisso, ma siete riusciti a visitare qualche casa attraverso l’agenzia?

DM
Abbiamo fatto qualche visita attraverso l’agenzia, ma nessuna era alla nostra portata economicamente, né valida. E non volevamo innescare un meccanismo ancora più perverso come quello del mutuo, senza quindi puntare più in alto di quanto potessimo effettivamente permetterci.

ES
Qual’è il prezzo minimo che avete trovato per metro quadro?

DM
Non saprei dire il minimo in assoluto, ma stavamo sempre sopra i 5.000 € al metro quadro.
Consultando un paio di siti abbiamo verificato che le offerte a Venezia erano tendenzialmente sempre sopra i valori di mercato; ad esempio il cattivo stato dell’immobile dovrebbe abbassare il valore dell'immobile e considerando che a Venezia è praticamente impossibile trovare una casa in buono stato, vuol dire che si gioca sul fatto che c'è chi è disposto a pagare di più. Ad esempio un agente immobiliare che abbiamo incontrato ci diceva di clienti francesi multimilionari che venivano tra l’altro altro durante il lockdown, mentre nessuno si poteva muovere, compravano e andavano via. C’è stato evidentemente chi ha mandato avanti tutto il gioco sui prezzi che non stanno all’interno delle cifre che in teoria dovrebbero essere applicate, che naturalmente tengono anche in conto che si tratta di un bene UNESCO, quindi non sono cifre al ribasso, sono cifre comunque alte che non tengono in considerazione anche lo stato dell’immobile.

In generale abbiamo notato che c'è un'offerta molto più ampia di case grandi tramite le agenzie; sui siti paradossalmente trovi molto più facilmente appartamenti con 3/4/5 stanze a cifre elevate, ma che se hai la possibilità di fare dei lavori per separare un appartamento, oppure di andare a convivere con più persone di fatto diventa molto più gestibile. Spesso e volentieri il problema principale è che queste case arrivano direttamente dal mercato Airbnb e quindi hanno gli spazi organizzati ad hoc; si trovano ad esempio appartamenti con due stanze e due bagni, che in un trilocale non servirebbero a nulla, e quindi per riorganizzare lo spazio avresti bisogno di farci lavori anche onerosi.

Un annuncio molto interessante che abbiamo visto appena è uscito alla sera, a cui abbiamo risposto la mattina dopo, aveva già 15 appuntamenti in lista ed è andato via il giorno dopo, questo perché si aggirava attorno ai 200.000 €, cosa estremamente rara.

E poi invece ci sono annunci in giro da anni, sono sempre gli stessi e magari vengono rinnovati ciclicamente sui vari siti. Se per una settimana di seguito guardi un sito come Subito o Bakeca trovi gli stessi annunci con prezzi diversi, e inizi a farci l’occhio.

ES
Comunque nonostante tutto questo voi vorreste rimanere a Venezia?

DM
Si, nonostante la ricerca sia stata totalmente infruttuosa restiamo qui in affitto. Ora ho preso un assegno di ricerca di un anno, quindi c’è una prospettiva un po’ meno instabile. La realtà veneziana è molto particolare, per chi viene da fuori è difficile da capire fino in fondo ed è difficile entrarvi. Io ho vissuto in città tutte più grandi di Venezia e mi rendo conto che la dimensione veneziana potrebbe comunque soddisfare tutto quello di cui ho bisogno. Ci sono dinamiche tutte veneziane, che negli altri posti del mondo non esistono, magari all’inizio ti sono un po’ strette o ti fanno sentire escluso, ma una volte che ci entri dentro, ti rendi conto del potenziale di questa città.


Intervista 2
2021-07-11
ES | MA

ES
Può raccontarci la storia della vostra ricerca di una stanza a Venezia?

MA
Posso raccontarle l’esperienza dell’anno scorso in cui abbiamo cercato casa per mio figlio, che doveva frequentare il primo anno dell’università a Venezia. L’ideale è visitare la casa e parlare con il proprietario direttamente. Per quanto riguarda la ricerca noi ci siamo rivolti prima ad Housing Office, su suggerimento dell’università poi abbiamo consultato i gruppi FB dell’università e quelli degli studenti e alla fine siamo arrivati a Bakeca. Tramite Bakeca abbiamo parlato con diverse persone, ma le case o erano distanti da Ca’ Foscari o erano già occupate, poi una signora mi ha dato il numero di un’altra signora, quindi tramite terzi siamo arrivati al proprietario. Abbiamo preso appuntamenti e poi ci siamo recati a Venezia, abbiamo trovato questa casa che è stata la seconda che abbiamo visto, in campo Santa Margherita. Abbiamo parlato con la proprietaria che è di Venezia, ma vive altrove, e abbiamo optato per questa singola in una casa con 4 studenti. Quindi in base a tante ricerche online siamo arrivati a questo numero che ci è stato fornito da una persona.

ES
Questa ricerca quanto è durata?

MA
Una settimana di chiamate da Taranto, e un giorno di visite sul posto. Abbiamo visto la prima casa, in cui però non c’erano singole e in più ci potevano abitare anche lavoratori, non soltanto studenti, quindi abbiamo optato per la seconda casa visitata, anche se l’affitto era molto alto, soprattutto considerando lo stato dell’immobile. Infatti questa casa presentava una lunga crepa in cucina e sembrava pericolante. Nonostante la paura abbiamo accettato e la proprietaria ci è venuta un po’ incontro. Avevamo comunque escluso Mestre perché sarebbe stata scomoda la lontananza dalle sedi universitarie.

ES
Posso chiederle il prezzo della singola?

MA
La proprietaria era partita da 450 € poi è arrivata a 400 € escluse le spese. Quindi 400 €, che poi potevano diventare 500 o 600 € in un mese perché pagavano addirittura Internet, però non avevano né lavastoviglie, né televisore, né aria condizionata, né zanzariere, che a Venezia sono fondamentali. Sicuramente la prossima scelta si baserà su queste condizioni, ovvero zanzariere e aria condizionata.

ES
Qual’era la superficie della camera?

MA
Lo spazio giusto per un letto, una scrivania, un armadio, un comodino con una finestra.

ES
E’ riuscita ad avere un contratto?

MA
Si tutto regolare, con contratto e ricevute per almeno un anno - senza però tenere conto del covid e chiedendo l’affitto intero. Abbiamo pagato regolarmente tutto l’anno, tranne il mese di agosto - di solito i contratti sono di 11 mesi, anche se sarebbe meglio che fossero di 10 mesi, così da non pagare luglio e agosto, in cui gli studenti tornano a casa.

ES
Perché vi siete mossi per la ricerca di una nuova casa?

MA
Perché nell’ultima mancavano alcuni confort, per motivi di convivenza e perché essendo la casa così centrale era anche molto rumorosa.

ES
Suo figlio ha utilizzato anche altri canali per la ricerca?

MA
No, abbiamo cercato solo in Internet e Housing Office ora non c’è più, mentre l’anno scorso abbiamo ricevuto dall’università un sacco di indirizzi tramite questa piattaforma: ci mandavano una lista con tutti gli appartamenti disponibili con le foto e i prezzi.

ES
Però attraverso questo canale non ha funzionato, giusto?

MA
No, soprattutto per una ragione di distanze, c’era disponibilità di appartamenti, ma distanti dalle sedi universitarie, ed era più difficile trovare delle singole. Poi ci sono gli studentati, ma mio figlio non voleva andarci, lì si è sempre un po’ più condizionati dalle regole del posto.


Intervista 3
2021-07-08
ES | DP, MP

GP
Non era nei nostri programmi andare a Murano, come scelta di vita, però l’unico bando che hanno concluso negli ultimi 10 anni è stato quello di Murano e quindi ci siamo un po’ adattati. All’altro bando E.R.P. - centro storico che avevano fatto tre anni fa, nel 2019, siamo arrivati circa al trecentesimo posto e visto che hanno considerato solo le prime decine non siamo rientrati. Dopo due anni, di circa 800 richieste erano alle prime decine, quindi questa possibilità di Murano l’abbiamo subito accettata.

ES
Cercavate casa da molto tempo?

GP
Da 4 anni più o meno. Noi abbiamo 3 figli, e ad ogni figlio abbiamo sentito una nuova urgenza. Quando ci siamo sposati eravamo in un appartamento di 47 metri quadri e andava benissimo per una coppia, anche in seguito con il primo figlio, con il secondo invece era già un problema - tra l’altro ha una malattia genetica, con complicazioni varie - già scoppiavamo, con il terzo poi era proprio impossibile starci. Quindi durante l’ultima gravidanza abbiamo iniziato a fare richiesta di alloggio tra i vari uffici pubblici, ma abbiamo trovato un muro di gomma impenetrabile, nonostante i figli piccoli e il figlio disabile, nonostante la recensione della ULSS che dice che l’appartamento in cui eravamo aveva barriere architettoniche insostenibili per la crescita del figlio, nonostante l’affitto fosse superiore al nostro reddito sostenibile, saremmo ancora alla ricerca se non fossimo entrati in graduatoria per l’appartamento di Murano, perché qualcuno prima di noi ha rifiutato.

ES
Avevate utilizzato anche altri canali per la ricerca della casa?

GP
Annunci cartacei: abbiamo fatto un volantino che abbiamo attaccato vicino alla nostra zona a San Girolamo, dove volevano rimanere per un discorso di territorialità, soprattutto perché i nostri figli andavano già a scuola lì, ma non ci ha chiamato nessuno.

ES
In quanto tempo?

GP
Mesi e mesi, quasi un anno, siete stati voi gli unici a chiamarci.

ES
Avete provato a cercare anche attraverso altri canali online?

GP
Si, ad esempio su Subito, su Cerco Casa, su FB…

ES
Vi ha risposto qualcuno?

MP
Si, una signora, che ci ha fatto vedere un appartamento bellissimo, sarebbe anche stato adatto a noi, l’unico problema è che ci avrebbe fatto solo un contratto transitorio ed essendo residenti non avremmo potuto farlo.

GP
Perché era durante la pandemia ed era nell’attesa del ritorno dei turisti. Sarebbe stato solo per un anno e non avrebbe avuto senso fare il trasloco con i figli per un periodo così breve.

ES
Avete visto altri appartamenti?

GP
Si, ma avevano tipo due camere a 1.300 € d’affitto - sempre attorno a San Girolamo, Ghetto, Madonna dell’Orto, Cannaregio, per meno di 1.200 € non abbiamo trovato nulla.

MF
Quanto incide l’affitto sul vostro reddito, rispetto ad esempio la casa che avevate prima?

GP
Un po’ più di un terzo - perché pagavamo 650 €.

ES
Avevate già cercato casa a Venezia?

MP
Si, quando poi abbiamo preso l’appartamento in cui eravamo prima - lo conoscevamo già perché era di un amico di Giovanni.

ES
Per quale ragione volete stare a Venezia?

GP
Soprattutto per il mio lavoro, perché sono maestro d’ascia - ciò che ha pesato di più sulla scelta è stato il lavoro già avviato. Quando ci siamo sposati abbiamo trovato facilmente l’appartamento, perché un mio amico si è spostato e me l’ha lasciato. Allora sembrava che tutto ci chiamasse verso Venezia. E poi perché Venezia è una bella città, umana e vivibile.

MP
E’ una città bella per i bambini, pur scomoda per certi aspetti. E’ bello conoscere i vicini, è una città facile all’incontro.

ES
Com’é ora abitare a Murano?

MP
Ci siamo trasferiti da due settimane, quindi è un po’ presto per dirlo, ma per adesso bene. Per me è stato un bel cambiamento, già dalla Spagna, da una città grande come Madrid, a Venezia e poi Murano…L’unico problema di Murano sono gli spostamenti, anche perché noi ci spostiamo spesso per le terapie di nostro figlio, ad esempio verso il Giustinian o Mestre, Padova, Treviso, da Murano diventa un viaggio. Inoltre adesso tante volte non ti fanno salire perché ci sono tanti turisti e i vaporetti hanno una capienza limitata.

ES
Ora gli spazi della casa sono adeguati?

GP
Si, la casa è bella, sono 90 metri quadri abbondanti con 3 camere, ha anche una corte privata, un piano terra e un primo piano. Sono tutti appartamenti uguali sulle Conterie: con un piano terra e un primo piano oppure con un primo e un secondo piano. Il progetto è di 20 anni fa, i lavori sono stati fermi qualche anno, poi ripresi e finiti. Il bando era stato fatto in luglio 2019 e avevano finito di completare gli appartamenti l’anno prima. Bene che sia stato concluso, altrimenti sarebbe stato l’ennesimo spreco di denaro pubblico. Da dove abitavamo prima alle Ciovere, per 8 anni affacciandoci dal nostro mini appartamento ne vedevamo altri 6 chiusi, tutti del comune, gestiti da Insula. Poi andavamo a bussare agli uffici del Comune e ci dicevano di aspettare l’uscita del bando - per 4 anni ci hanno detto di aspettare per qualche mese l’uscita del bando. Poi è uscito finalmente il bando ed è servito un altro anno per l’assegnazione. Tanti vicini di casa, signore di una certa età, anche per bene, ci consigliavano di occupare casa, e ad un certo punto arrivi anche a pensarci.


Intervista 4
2021-07-28
ES | MC

ES
Qual’è stata la tua esperienza di ricerca di un posto in affitto a Venezia?

MC
Rispetto alle case tutto è relativo, ad esempio un appartamento nel centro di Parigi di circa 9 m2 può essere affittato anche a 800/900 €. Ci sono stanze piccolissime con il bagno in corridoio, il posto solo per un piccolo letto, una piccola cucina, che non è veramente una cucina, giusto un posto per riscaldare del cibo. Quindi all’inizio è stato difficile per me, abituata a Parigi, capire quali fossero i prezzi e la qualità medi degli appartamenti a Venezia. Per me la ricerca è stata piuttosto semplice, sono stata fortunata ad avere un’amica a Venezia che ha potuto visitare per me gli appartamenti mentre io non ero ancora in Francia. Credo che la maggioranza degli studenti internazionali che conosco abbiamo trovato una casa tramite gruppi FB o comunque su Internet prima di arrivare a Venezia. Infatti è un po’ strano arrivare in una città senza avere un posto in cui dormire, inoltre gli alloggi turistici sono ancora molto costosi.

ES
L’università fornisce agli studenti una lista di link per la ricerca dell’appartamento?

MC
Questo dipende dall’università, io ho studiato sia a Ca’ Foscari che alla VIU e a Ca’ Foscari c’è una Housing Foundation che fornisce una lista dei link che possiamo contattare, ma poi gli studenti devono muoversi in maniera totalmente autonoma. Il prezzo degli affitti presentati sulla lista è indicativo e sono gli studenti a contrattare direttamente con i proprietari. La lista non è comunque molto lunga, in generale si trovano più posti sui gruppi FB o in Internet. Non mi ha aiutato molto, anche perché sono arrivata verso novembre a Venezia e gli appartamenti suggeriti erano già stati presi dagli studenti arrivati per il primo semestre di studio. La VIU invece offre la possibilità di cercare appartamenti per gli studenti che studiano lì, però io essendo una studentessa in Erasmus da Ca’ Foscari, non ho avuto questa possibilità. Amici che invece facevano parte del consorzio di università VIU hanno avuto un appartamento attraverso questo canale e di solito si trattava di appartamenti in buono stato.

ES
Qual’è il prezzo di questi appartamenti offerti dall’università?

MC
Non so esattamente, perché i miei amici pagavano un affitto a semestre, più o meno nella media veneziana. Comunque l’affitto era solo per il periodo in cui erano all’università, mentre per me la situazione era più flessibile perché potevo accordarmi direttamente con i proprietari. Le case offerte tramite la VIU erano soprattutto nelle zone di Castello o della Giudecca, piuttosto comode per raggiungere l’università.

ES
Dove si trovava invece l’appartamento trovato tramite la tua amica?

MC
Si trovava a Dorsoduro, nella zona studentesca, vicino a Santa Marta e alle Zattere. Sono stata molto fortunata perché i proprietari erano molto gentili e l’appartamento in buone condizioni. Ho anche avuto la fortuna di cercare durante un periodo in cui non c’erano molti studenti a Venezia, subito dopo il lockdown di Natale. C’erano infatti molti posti vuoti ed è stato più facile trovare una casa comoda e non costosissima.

ES
Quale tipo di contratto d’affitto hai stipulato?

MC
Si trattava di un contratto regolare di 4 anni, ma avevo un accordo privato con il proprietario, secondo il quale potevo scioglierlo con un mese di preavviso. Avevo una singola in un appartamento condiviso con due coinquiline, una italiana, una colombiana.

ES
Per quale motivo hai lasciato l’appartamento, pur restando a Venezia?

MC
L’ho lasciato perché non sapevo che sarei rimasta a Venezia per l’estate. Al primo di giugno non avevo ancora avuto conferma di un tirocinio che avrei dovuto fare a Venezia, non sapevo se sarei potuta rimanere o meno, quindi ho dovuto lasciare l’appartamento. Inoltre sto già affittando un appartamento a Parigi per quando dovrò tornare là all’università a settembre e non potevo pagare due affitti senza essere sicura di rimanere a Venezia. Sono stata ulteriormente fortunata ad avere un’amica che mi ha potuto lasciare il suo posto in appartamento a Venezia quando ho finalmente scoperto di avere la possibilità di iniziare qui il tirocinio.

ES
Come sono i prezzi degli appartamenti che hai affittato?

MC
Ora si tratta di una soluzione piuttosto economica, in accordo con la mia amica che ha lasciato la sua stanza temporaneamente. L’appartamento di prima costava 500 € al mese per la singola, quindi era abbastanza costoso, ma anche in condizioni migliori di tanti altri appartamenti che ho visitato a Venezia. Si trattava di una scelta personale, per sei mesi durante il lockdown ho abitato insieme alla mia famiglia in Francia, quindi non ho avuto un affitto da pagare, inoltre volevo stare in posto confortevole in caso ci fosse un altro lockdown.

ES
Come è andata esattamente la ricerca dell’appartamento all’inizio?

MC
Mi sono affidata ad una mia amica a Venezia per la ricerca, mentre io mi trovavo ancora in Francia, perché volevo avere già una sistemazione una volta arrivata qui. Lei è andata agli appuntamenti con i proprietari, ha filmato gli appartamenti e ha fatto molte foto, quindi sono riuscita ad avere un’idea degli appartamenti anche a distanza. La cosa divertente è che ho trovato in questo modo anche l’appartamento di Parigi, ovvero tramite un’amica, mentre mi trovavo a distanza.

ES
Hai visitato tanti appartamenti tramite la tua amica prima di scegliere il tuo?

MC
Si ne ho visti altri, alcuni mi sembravano molto umidi, ma era difficile capire a distanza. In ogni caso la maggioranza dei posti erano vecchi, umidi e non sembravano molto comodi; mentre l’appartamento che ho scelto era moderno e ristrutturato, cosa molto rara a Venezia.

MF
Ti hanno mai dato indicazioni riguardo student hotel, come quello di Santa Marta, dei Crociferi…?

MC
Non ne sono sicura. L’università non mi ha aiutato molto nella ricerca, le informazioni erano comunque abbastanza facili da ritrovare su Internet. L’appartamento in cui ho vissuto non era un airbnb, era stato ristrutturato per studenti, ma ho avuto molti amici che hanno trovato la loro casa su airbnb o hanno trovato appartamenti che erano b&b o comunque destinati a turisti, che sono stati convertiti in appartamenti per studenti in questo ultimo anno. Quindi durante quest’anno è stato probabilmente un po’ più facile trovare un appartamento più confortevole e non troppo costoso, mentre di solito tutti questi spazi sono riservati a turisti. Ciò è abbastanza triste perchè c’è una mancanza generale di posti per studenti, mentre dall’altra parte c’è una grandissima disponibilità di posti per turisti. Immagino che i turisti non siano qui tutto l’anno quindi ci saranno moltissimi appartamenti vuoti, per esempio fuori stagione.

ES
Per questo molto spesso sono disponibili contratti transitori, anche per poter regolare l’affitto degli appartamenti secondo la stagionalità. E’ infatti piuttosto raro trovare la possibilità di stipulare un contratto d’affitto 4+4 come è capitato a te.

MC
I miei proprietari di casa in generale non affittano a turisti e non vogliono fare davvero business, credo sia una loro scelta affittarlo solo a studenti, in una zona come Dorsoduro, molto comoda per raggiungere l’università.


intervista a dm, residente

Un annuncio pubblicato la sera la mattina seguente aveva già 15 appuntamenti.

1. Nel 2019 tanti residenti che posti letto nella Venezia Insulare

Dopo il boom delle locazioni turistiche del 2017 e 2018, ormai il numero di posti letto sul mercato turistico ha raggiunto il numero di residenti.

2. Percentuale di alloggi privati sul totale delle strutture ricettive

Gli alloggi privati costituiscono ormai quasi la totalità delle strutture ricettive di Venezia (insulare), il 92%. Sebbene ogni singolo alloggio privato abbia una capacità ricettiva decisamente inferiore ad un albergo, tutti gli alloggi privati coprono comunque la maggior parte (il 56%) dei posti letto dell'offerta ricettiva complessiva.

3. Posti letto per residente, alberghiero ed extra-alberghiero

Intervista a DM, residente

Spesso e volentieri il problema principale è che queste case arrivano direttamente dal mercato Airbnb e quindi hanno gli spazi organizzati ad hoc.

Ear - la città in ascolto

Una rubrica curata da Ocio - Osservatorio civico per la casa e la residenzialità di Venezia - che attraverso testimonianze e incontri, di volta in volta diversi, racconta la situazione abitativa della Venezia insulare dando ascolto e voce ai vissuti che stanno dietro i numeri e i dati analizzati ed elaborati dall'Osservatorio.